mercoledì 15 dicembre 2010

Poi dici che te la prendi sempre coi soliti

Ricapitoliamo: l'IdV, quella che da sempre si vanta d'essere "l'unica vera opposizione", ha regalato ben due salvagenti a Berlusconi.

FLI, la "vera destra che fa più opposizione del PD, anzi, quasi quasi voto loro e non il PD, se Silvio cade sarà grazie a loro e non grazie all'imbelle PD", si è mostrato un partito totalmente inadeguato, tra le mille smentite di Bocchino (sputtanatosi inoltre per aver colloquiato in privato con Berlusconi e per averlo negato) e un Fini che non riesce a tenere in riga i suoi descamisados (che subito tornano all'ovile di Papi).

Veltroni, l'ex segretario che ha recentemente rialzato la testa, l'ha riabbassata (o almeno dovrebbe farlo, per coerenza) dopo che il modello veltroniano ha preso l'ennesima batosta (Calearo ha votato con la maggioranza).

Renzi, il gran rottamatore, (nonchè alfiere de IlPost di Luca "miopadreèunassassinoemiamogliepresentavailgrandefratelloberlusconiano" Sofri e Pippo Ciwati) è stato rottamato da stampa, e-lettori e opinione pubblica dopo l'exploit della visitina ad Arcore a piangere miseria da Silviuccio e chiedergli prebende per la sua città.

Il governo è diventato protagonista del film "Being Romano Prodi": auguri ai tre dell'ave maria, unici ostacoli alla sfiducia. Non ammalatevi, mi raccomando.

Il PD, invece, ha portato 206 voti di sfiducia su 206: la Mogherini è addirittura venuta col pancione, a momenti quasi partoriva in Parlamento.

Ma per il sagace Luca Sofri, il PD è da biasimare. La colpa, la responsabilità della mancata sfiducia, è tutta del PD e di Bersani, e per dimostrarlo cita pure il "per niente berlusconiano" Paolo Mieli.
Wow! A quando le citazioni di Roberto Gervasio, Mario Sechi, Vittorio Feltri?

Ricordiamoci che Luca Sofri (il cui intervento da me sopracitato è velatamente fatto suo anche da Ciwati, tanto per cambiare -sì, sono ironico-) gestisce anche "Il Post.it", sito di news e blog generalmente MOLTO interessante, ma che spesso viene gestito in maniera ultrafaziosa. Basti pensare che han pubblicato MILLE post su "Prossima Fermata Italia", han pubblicato ogni starnuto twitteriano di Renzi, ma han TOTALMENTE IGNORATO (i maligni -ok, io- direbbero "censurato") la grande manifestazione in piazza dell'11 Dicembre del PD bersaniano.

Non mi pagano nè per tessere le lodi di Bersani nè per attaccare Renzi, Sofri, Civati e compagnia cantante.
Non provo neanche particolare gusto nel farlo. E' spesso noioso e stancante.
Ma di ristabilire la verità (in mezzo a un mare di puttanate) no, non mi stanco mai.

PS: vi ricordate del grillino Antonino Monteleone di Exit, promosso da Telese come "grande e vero giornalista" (ve lo citavo in un altro post)? Le guardie del corpo di La Russa l'hanno vergognosamente menato davanti ai miei occhi, paradossalmente proprio quando, per una volta nella vita, faceva domande sensate e davvero giornalistiche. Vorrei dire che è il karma, ma temo, più semplicemente, di avergli portato sfiga. Scusa, Antonì.

PPS: Vi presento le due facce del Fatto Quotidiano. Un articolo elogiativo della piazza piddina-bersaniana dell'11 dicembre (neanche il Fatto è arrivato ai livelli di Sofri e de IlPost, pazzesco) e un altro articolo che utilizza la solita carta della Reductio-Ad-Alemum per attribuire anche la colpa del voto di fiducia di Cesario a D'Alema. Non capisco le argomentazioni a riguardo, mi pare più una supercazzola, il cui senso è "D'Alema si è candidato in Puglia (grazie al cazzo, è la sua circoscrizione) e non in Campania, togliendo un posto a Cesario, la cui brama di potere l'ha spinto a lasciare il PD". Oh, io ho capito così, ma premetto che ho dormito pochissimo ieri, per cui non connetto granchè. Cioè, se è colpa di D'Alema te lo infamo quanto vuoi, ma le giustificazioni esposte mi sembrano a dir poco pretestuose.

Non faccio neanche lo sforzo di argomentare, mi limito a pubblicare alcuni commenti all'articolo (fortuna che c'è chi ha gli anticorpi adeguati): "vabbè ma questa è una forzatura mostruosa, sicuri che non ci sia stato qualche PD a Dallas in quel triste giorno?" e ancora "Egregio Iurillo, lavorando nel suo territorio, ha saputo destreggiarsi nella selva politica della provincia campana. Ma per arrivare dove? La sua conclusione non è solo ridicola, ma è anche gratuitamente volgare. Lei è liberissimo di non apprezzare D’Alema, ma per continuare a far bene la sua professione ci risparmi volgarità di questo tipo. Non guardi ai Belpietro & C. e sicuramente la qualità del suo lavoro potrà migliorare." oppure "Adesso è chiaro: è tutta colpa di D’Alema! Invece Tonino, l’amicone di Travaglio con il quale partecipava alla kermesse di partito a Bologna, è una vittima innocente. Parola del Falso Quotidiano, l’organo di partito di IDV. Sì, siete molto credibili." e anche "Caro Demmini, nulla di nuovo. Mentre l’IDV perde i pezzi questo giornale si affanna a tirare in ballo gli ex PD (ex nel vero senso della parola perchè Calearo e Cesario già da molti mesi erano andati altrove) per fare pari e patta.
Ma stavolta sono meno credibili del solito, visto che si mettono a citare oscuri maneggi del due Scilipoti-Razzi che finchè gli onerovoli erano nell’IDV erano stati pietosamente taciuti. Il buonsenso, però, ci dice che se D’Alema o Veltroni sono responsabili per Cesario e Calearo, Di Pietro lo è per Razzi e Scilipoti."

"No, assolutamente, che dici?Scilipoti, Razzi, Misiti, Porfidia (4 eletti nell’iDV che voteranno per Berlusconi) sono stati imposti a Tonino Di Pietro da D’Alema e Violante nel 1996, dopo la Bicamerale. Ovviamente queste notizie sono state tenute nascoste da Di Pietro e dal Falso Quotidiano perché D’Alema li ha minacciati. E le hanno tirate fuori solo adesso per colpa di Veltroni. Che schifo il PD! Franceschini e LaRussa sono uguali, come dice Il Falso Quotidiano, quotidiano di partito di IDV!"

"Leggendo il titolo pensavo a chissà quali altre colpe dovessero venire ascritte a D’Alema, che di colpe ne ha, ma questa proprio ve la potevate risparmiare."

"quando, per avvalorare una tesi si usano forzature ed ellissi in modo tale da rendere, de facto, falsa la proposizione, non si fa altro che togliere credibilità alle ricostruzioni che invece poggiano su solide basi.
Contar frottole è il modo migliore perchè tutto appaia una balla, anche le cose vere.
A me d’alema non piace ma questo articolo e le basi su cui poggia, non stanno nè in cielo nè in terra, solo nella testa dei malfidenti."


"eheheheh il Fatto continua con la sua campagna elettorale.
Gli eletti del Pd che voteranno la fiducia al governo sono scelte sciagurate dei vari Veltroni, D’Alema ecc.
Quelli dell’IDV che lo faranno sono delinquenti che hanno tradito il nobile Di Pietro."

"dare addosso a d'alema anche per questo motivo è ridicolo.Publicando tali fandonie delegittima anche gli altri interventi.Suvvia un pò di serieta"

"Ma basta con sta storia che D’Alema ha tutte le più gravi colpe e responsabilità perfino dell’attuale malgoverno costituito da disgustosi lestofanti! Si sta esagerando! Qualè la responsabilità di D’alema per aver preferito la Puglia del conseguente abbandono di Cesario dal PD passato all’Api di Rutelli finendo all’attuale sostegno a Berlusconi? Non vedo alcun nesso, la verità è che va di moda ritenere responsabile D’Alema di ogni male italiano, mentre i mafiosi restano tranquillamente al governo. Cerchiamo per una volta di essere corretti!"

"L’autore è così ingenuo – nel senso di ignaro, inconsapevole, ecc… – da (fingere di) non sapere nulla del rapporto tra politica e territorio.
Non sa (per giovanile cecità o per cecità voluta) che il “deputato di gallipoli” è, appunto, il “deputato di gallipoli”. Ma almeno il direttore poteva spiegarglielo. Ricorda, Padellaro, il deputato di gallipoli?
Ahimé nell’epoca berlusconiana ormai ognuno può dire quello che vuole. E un giornale può far copie eccitando deliri di questa fattura. Tanto nessuno protesterà contro sciocchezze come questa. Mala tempora currunt. E’ l’epoca di Fede e di Minzolini."


"Egregio Iurillo
Il suo pezzo è degno di Sallusti.
Con la differenza che forse Sallusti avrebbe messo più sostanza (magari inventando) tra il titolo e la conclusione.
Complimenti al Fatto per l’evidenza riservataLe.
Poi sarebbe il PD a tenere in vita Berlusconi, eh…."


E ora il commento migliore:

"Pare che D’Alema sia il responsabile del terremoto del 1980. Inoltre si dice che sia stato anche l’untore del colera a Napoli. Sembra che sia stato un suo avo e non Gavrilo Princip a far scoppiare la prima guerra mondiale.
Ma non vi sembra di esagerare? Dare la colpa a D’Alema di tutto? Era il capolista del PD in Campania ed in Puglia. Doveva optare per la sua regione, era giusto ed è stato un atto di correttezza nei confronti dei campani. Non è venuto a rubare i voti in altra regione."

E questo è quanto.

2 commenti:

  1. Trovo ammirevole quanto invidiabile la pazienza che dimostri nel sorbirti i commenti pubblicati sul "Fatto Quotidiano", senza peraltro che il tuo apparato gastroenterico subisca danni permanenti. Io devo confessare che alla quinta sbrodolata consecutiva grillin-dipietrista a base di barche dalemiane, gli immancabili inciuci nonchè improperi di ogni ordine e grado nei confronti del PD [elettori ed eletti, ovviamente] getto la spugna e corro a cercare un antiemetico.

    E' un piacere leggere i tuoi post.

    Bea Sol

    RispondiElimina
  2. E' uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo.
    E barcamenandosi tra i vari commenti indemoniati si trovano talvolta insperate oasi di razionalità.

    Piacere mio! :)

    RispondiElimina