lunedì 20 dicembre 2010

Amor proprio




La prendo alla lontana.
Mi capita spesso di fare da confidente e consigliere per cuori spezzati, solitari e inconsolabili.
Non si sa con che titolo, dall'alto di quale pulpito o esperienza, ma capita. Spesso.

A queste persone che sperano semplicemente di essere amate e apprezzate, dico sovente la stessa cosa: "Come puoi sperare o pretendere di essere amato da qualcun altro se tu per primo non riesci ad amare te stesso?".
Si badi bene, "amare te stesso" non significa ignorare tutti i tuoi difetti e non aver contatti con la dura realtà.
Tutt'altro, vuol dire conoscersi a fondo, apprezzarsi e accettarsi, fino a volersi un minimo di bene.
Avere un minimo di rispetto per se stessi, un minimo di amor proprio.

Veniamo quindi a noi, caro il mio pelatone col sigaro. Io ti voglio bene, davvero. Mi stai anche simpatico. E anche a livello politico, ti ho spesso stimato e difeso, evidenziando spesso le pecche e le contraddizioni di quanti ti criticavano. L'ho fatto anche con toni molto accesi, devo dire.

Ora, dico io, a sinistra siamo dei campioni nello strappare la sconfitta dalle fauci della vittoria. Lo so io e lo sai tu. Ma a tutto c'è un limite.
Hai incassato grandi vittorie, ultimamente. L'11 Dicembre hai scaldato diversi cuori, riempiendo una piazza di soli piddini e ottenendo il plauso addirittura di alcuni Fattoni Quotidiani. Il 14 Dicembre il tuo PD ha portato 206 voti di sfiducia su 206, compreso quello della Mogherini, incinta e in procinto di partorire, che ha votato "col pupo in canna", tra gli applausi.
In tutto questo, FLI si è dimostrata inaffidabile, incapace di votare compatta sulla sfiducia, con buona pace dello statista Fini al quale troppi, anche a sinistra, guardavano con speranza.
Gli alleati malpancisti, tuoi oppositori interni, hanno dovuto abbozzare, con molto imbarazzo: il partito di Di Pietro, "l'unica opposizione", ha de facto salvato Berlusconi con due preziosi voti. Calearo, espressione del PD di Veltroni, ha votato la fiducia a Papi Silvio. Renzi ha perso seguito e credibilità dopo il viaggetto ad Arcore e in parte, adesso, anche per i disagi di Firenze durante la tormenta di neve.

Dovresti sentirti rafforzato, legittimato.
E invece, di venerdì 17, che ci combini? Ti metti a 90 gradi. Ti riduci ad elemosinare l'appoggio di un Terzo Polo che già si è dimostrato inaffidabile e dannoso per se stesso (vedi il 14), figuriamoci per noialtri.
Ma questo ci poteva pure stare: c'è chi dice che senza centro non si vince. Io dissento, ma 'sticavoli.
Il vero problema c'è quando ti dimentichi di avere il coltello dalla parte del manico.
Quando, oltre ad elemosinare l'appoggio di persone totalmente inaffidabili, sei disposto a cedere qualcosa per risultare loro più attraente.
E' mortificante vedere questa continua umiliazione, vederti travestito da nerd sfigatello con i brufoli e gli occhiali che ci prova con la più carina della classe per invitarla al ballo. E di certo il Terzo Polo non è la più bella della scuola, anzi.
Si parla di responsabilità, ma a porgere l'altra guancia siamo sempre e solo noi.

E' una questione che esula dalle primarie: è una questione di principio. Anche se tu non cedessi sulle primarie, ma cedessi piuttosto su qualcos'altro, il mio disagio rimarrebbe.
Si parla di sconfiggere Berlusconi, ma ci si comporta come dilettanti della politica, ingenui principianti della strategia.
Si dimentica che i voti ottenuti da un cartello elettorale non sono MAI la somma algebrica dei voti ottenuti dai singoli partiti che compongono quel cartello. Si dimentica che ai voti in più conquistati da quest'alleanza vanno sottratti i voti di coloro che non voterebbero mai e poi mai una coalizione simile. Voti che finirebbero nel calderone degli astensionisti o dei "voti di protesta" per partitini irrilevanti.

Si fa finta di non capire che Berlusconi, ok, lo si può anche battere -temporaneamente- alle elezioni, ma che non lo si annienterebbe definitivamente. Perchè per scongiurare la sua minaccia devi evitare di resuscitarlo.
E per evitare di resuscitarlo devi creare una vera, solida alternativa. Devi formare un governo che DURI, che non crolli alla prima folata di vento. Un governo che duri 5 anni e che possibilmente venga rieletto alle elezioni successive. Un governo che duri ALMENO fino alla scadenza del mandato di Napolitano, per impedire che Berlusconi venga eletto Presidente della Repubblica.
Già con Mastella nell'Unione e la Binetti nel PD era difficile prendere decisioni. Figurarsi se ci alleiamo con FLI e UDC. Per dirne una, che faremo quando dovremo fare una riforma universitaria? Fli e Udc votano a favore della Riforma Gelmini, ricordate? Che faremo allora? Voteremo una riforma che riteniamo inaccettabile per evitare di far cadere il governo? Oppure scenderemo in piazza contro il nostro stesso governo? Come ai tempi di Prodi?

Con una semplice intervista in un solo giorno, il 17, hai dilapidato tutto il credito che avevi ottenuto l'11 e il 14. La tua è stata una dichiarazione di debolezza immensa. Un'ammissione di sconfitta. Una resa.
La sconfitta della politica, insomma.
Perchè di politica qui se ne vede e se ne sente poca, pochissima.

E purtroppo è un problema che non tocca il solo PD. Tocca tutte le opposizioni di centrosinistra. Sia Bersani che Vendola, l'uno con l'alleanza, l'altro con le primarie, non parlano di programmi. Non parlano di proposte.
Io voglio le tre P: Proposte, Progetti, Politica. E sono queste a mancare.

Io voglio un'alternativa che non sia solo numerica, che non sia solo di nome e di leadership. Io voglio i fottuti CONTENUTI, cazzarola.

E tu, Bersani, mostri un'ingiustificata paura di perdere. Un'ingiustificata convinzione di essere inadeguato.
Da un lato, la paura di perdere le Primarie contro Nichi Vendola. Ma le primarie le avresti vinte tu, Pigi. Magari di poco, ma le avresti vinte tu. Specie quando dalle narrazioni si sarebbe passati alle proposte concrete. Tu sei sempre stato quello coi piedi per terra. E se avessi perso, pazienza.
Dall'altro lato, la paura di perdere le elezioni. Il timore di non riuscire a scrivere e a comunicare un programma alternativo a quello berlusconiano, il timore di non avere idee CONVINCENTI.

E qui torniamo alle mie frasi di inizio post: con questo atteggiamento dimostri TU, per primo, di non essere sicuro di te. Di non essere convinto di rappresentare la più credibile alternativa al berlusconismo.
E se non sei convinto tu di te stesso, come diavolo speri che possa esserlo IO? Che possiamo esserlo TUTTI NOI ELETTORI?

Come puoi convincere gli altri, se non convinci TE STESSO per primo?
Come può chiunque al mondo desiderare l'amore, l'apprezzamento altrui, se per primo non si vuole nemmeno un po' bene?
Come puoi avere i miei applausi, il mio sostegno, la mia difesa appassionata davanti ai tuoi detrattori, le mie spiegazioni ai potenziali elettori indecisi e incerti e scettici su di te, il mio voto, il mio RISPETTO, se tu per primo non hai un briciolo di amor proprio?

E su. Ti aspetto giovedì 23 Dicembre. Fai il bravo.

2 commenti:

  1. sottoscrivo pienamente questo post, e ti faccio i miei auguri di un gran bel 2011, magari che coincida con il pensionamento di un qualche vecchio pazzo in un buen retiro ad Antigua per l'eternità.
    Petrof

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  2. Letto solo ora. Ovvio che sottoscrivo e ricambio gli auguri! ;)
    Za vas.

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