Che succede? Succede che Furio Colombo (senatore PD, ex direttore de L'Unità, editorialista del Fatto Quotidiano ecc) scrive un interessante articolo sulle sue riserve verso Matteo Renzi e in generale verso il clima da "largo ai giovani/rottamiamoli tutti" delle sue proposte. Giustamente, come fa notare Furio, il problema non è tanto l'età, quanto i temi che si vogliono portare avanti, e a tal proposito si chiede quali siano le proposte concrete di questi Giovanilisti Rottamatori, la loro posizione su questione morale, Pomigliano, immigrazione. Insomma, a parte l'anagrafe, qual è la ciccia che sta dietro il rinnovamento (anzi, la "rivoluzione") civatirenziana? Quali sono le idee nuove? Poi vabbè, Colombo cita pure Stefano Rodotà, cosa che non può non mandarmi in sollucchero.
E ovviamente Pippo Civati rosica, tirando fuori il suo lato complottista e sospettando che dietro questo ci sia un'offensiva del Fatto Quotidiano nei confronti delle
A parte che semmai il Fatto, vista la linea editoriale, dovrebbe ricoprirli di elogi (insomma, i Rottamatori si ripropongono pur sempre di annientare la perfida classe dirigente del perfido Bersani, segretario del perfido PD, dopotutto), se proprio vogliamo fare le dietrologie. "Il problema dell'anagrafe è Colombo a proporlo, non noi", dice Ciwati. Evidentemente mi sono sognato tutti gli articoli, le interviste e le dichiarazioni del Dinamico Duo Renzi/Civati.
Ah, Giuseppe Civati è del '75. Stavolta ci penso io a ricordarvelo, per togliergli parte del lavoro: immagino sia una faticaccia, menzionare la sua data di nascita in ogni occasione (anche nella recente Direzione Nazionale).
Continuo a sperare che gli autoconvocati di Firenze abbiano proposte concrete per la sinistra (e per l'Italia) e che parlino anche di contenuti, oltre a slogarsi le braccia a furia di darsi pacche sulle spalle da soli.
E su questa dolente nota, vi passo un articoletto sulla Polverini.
Oh, e anche un'analisi delle rivelazioni di Spatuzza: cosa ha detto, cosa è attendibile, cosa non lo è, cosa aspettarsi.
Take care.
comunque, Renzi o non Renzi, che magari può star antipatico o meno perchè a me dà del paraculo (quindi due schiaffetti sulle guanciotte glieli darei anche), dovete liberarvi di D'Alema o il mio voto il PD se lo sogna (e non credo che sia l'unico in Italia che la pensa così)...stracciategli la tessera! E' un danno ed è il peggior stratega politico che esista. Fatevi un favore.
RispondiEliminaQuesto è quello che penso, assolutamente fuori dai denti. Ciao Massimì (saluto te, non il barcaiolo leccese)!
Petrof
Secondo me il problema di D'Alema cessa di esistere quando si smette di nominarlo.
RispondiEliminaHai presente il diavolo? "Nominalo tre volte, ed Egli apparirà". L'antidalemismo è stato fin troppo controproducente, nel tempo. Più ti convinci che D'Alema stia tramando nell'ombra e che sia l'onnipotente Grande Vecchio dietro ogni stortura del PD, allora ecco che gli dai potere.
E tieni conto che D'Alema è molto amato, anche dai giovani. Per me la cosa migliore è vivere la propria vita politica senza pensare alla presenza o meno di D'Alema. Ed ecco che Baffino e il suo potere occulto, magicamente, spariscono.